La fine di una giornata di mare a Coney lsland, la voglia di correre al bar sul pontile dove passare la serata con gli amici prima di tornare in città. Il sole si abbassa e i ragazzi si rivestono combinando capi casual a capi del loro guardaroba urbano. Sulla spiaggia il vecchio luna park del 1903 è un mix di luci, suoni e culture. Sono tutti in fila, al tramonto, per salire sulla Wonder Wheel, ognuno con il suo stile ma in armonia con gli altri. La ruota gira, le immagini si mescolano, i colori si susseguono veloci. La nuova collezione Andrea Pompilio SS22 racchiude tutto questo, un melting pot dove tutto è in equilibrio, i look non rappresentano una cultura o un gender ma una “generazione totalmente libera”.
Sono i capi ad adattarsi alla situazione trascinati dall’atteggiamento di chi li indossa, “il bel vestire” fuori dagli standard classici. Reggiseni di maglia e di jersey portati come top, cropped shirt e canottiere in maglieria indossate a corpo o come gilet sono l’immagine di un’ estate che non dovrebbe finire mai. Lunghi abiti in seta dalle ampie gonne con inserti in pizzo francese, in fantasie ispirate alla camiceria classica. Di Manhattan restano i dettagli sartoriali, i suits, i tessuti ricercati.
Gonne pantalone e gonne dalle ampie pieghe nascoste si alternano a pantaloni dal taglio classico, con il risvolto al fondo anche quando nascono in materiali inusuali come il broccato o il nylon a stampa floreale. La giacca sartoriale viene rivisitata nelle proporzioni e nelle lunghezze, mentre i capi spalla del guardaroba classico sono reinterpretati attraverso l’utilizzo di tessuti ricercati come broccati o micro e macro check dai colori accesi. Questo avviene anche nella realizzazione degli accessori come i baseball cap e i sandali in fussbett.
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