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“Concorso Italiano” si conferma simbolo mondiale della passione per il Made in Italy

Concorso Italiano vincitrice Lamborghini Miura del 1967 di Michael e Toni Weinreb

Grande successo di pubblico per l’edizione 2023 di “Concorso Italiano”, tenutasi al Bayonet Black Horse Golf Course a Seaside, fiore all’occhiello della Monterey Car Week svoltasi in California. Assegnato alla Lamborghini Miura del 1967 di Michael e Toni Weinreb il prestigioso riconoscimento Best in Show Award. Premio alla carriera per Monica Zanetti di Belle Epoque, Beppe Gianoglio di Automotoretrò e all’ex pilota Dominic Dobson. Celebrati storia, design, creatività e innovazione del nostro Paese. Stuart Brooke con la Lamborghini 350 GT del 1965 il vincitore del Valentino Balboni Award.

Tanti i momenti dedicati agli anniversari, tra cui il 60° di Lamborghini, Maserati Quattroporte e Autodelta, il 70° di Lancia Appia e i 100 anni del Quadrifoglio di Alfa Romeo. Presenza esclusiva della Bizzarrini 5300 GT Corsa Revival.

L’edizione 2023 di Concorso Italiano è stata una manifestazione corposa innervata di premi e importanti anniversari. Una grande festa dove collezionisti, appassionati, pubblico e addetti ai lavori si sono incontrati per lustrarsi gli occhi con l’infinita meraviglia che l’auto italiana da sempre è in grado di
sprigionare.

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Anche quest’anno Concorso Italiano ha fatto spazio ai grandi volti rappresentativi dell’automotive come Wayne Carini, Steve e Molly Saleen, Dominic Dobson, Monica Zanetti, Pietro Corradini, Valentino Balboni, oltre a ospitare premiazioni come il prestigioso Best in Show Award, ideato dal celebre car designer Roberto Giolito e realizzato con la sapiente collaborazione dell’artista italiano Donato Donno, vinto dai californiani Michael e Toni Weinber con la Lamborghini Miura del 1967.

Concorso Italiano 2023: assegnato alla Lamborghini Miura del 1967 di Michael e Toni Weinreb il prestigioso riconoscimento “Best in Show Award”

L’evento è stato un grande palcoscenico in cui le auto hanno sfilato per essere ammirate e celebrate, con un occhio al passato e alla riscoperta di grandi classici riproposti in chiave moderna come la Bizzarrini 5300 GT Corsa Revival. Bizzarrini, importante capitolo delle auto sportive italiane, fondata nel 1964 dal pilota, ingegnere e innovatore Giotto Bizzarrini, un genio dell’ingegneria che ha lavorato a fianco dell’altrettanto leggendario designer Giorgetto Giugiaro, che il 7 agosto scorso ha festeggiato l’85° compleanno. Nel 2019 l’azienda è stata acquisita dalla britannica Pegasus Brand. Ogni auto che porta il nome Bizzarrini rappresenta una rara combinazione di arte e innovazione. Utilizzando disegni ingegneristici originali, queste qualità sono incarnate nella serie Revival con solo 24 riproduzioni limitate e autentiche prodotte della 5300 GT Corsa vincitrice a Le Mans nel 1965. Utilizzando disegni originali, molti dello stesso Giotto, e scansioni 3D dei modelli di auto esistenti, Bizzarrini ha creato il modello di continuazione più autentico per celebrarne la famosa vittoria. La serie Revival, presentata a Concorso dal Chief Marketing Officer Simon Busby, ha un motore V8 da 5,3 litri di origine GM, capace di 400 CV, e vanta un peso di soli 1.200 kg.

La giornata di Concorso Italiano 2023 è stata un’adunata di pietre miliari che hanno celebrato i loro importanti traguardi: 60 anni di Lamborghini, Maserati Quattroporte e della divisione Autodelta; 70 anni di Lancia Appia e 100 anni dall’uscita della prima Alfa Romeo che recava l’iconico emblema del Quadrifoglio. Oltre alla Fiat X1/9, la piccola ed eccentrica sportiva torinese dal tettuccio asportabile che nacque dalla matita di Marcello Gandini e che grazie al peso ridotto e al motore centrale offriva dinamiche di guida da vera supercar, e la Maserati Merak, la sportiva 2+2 del Tridente stilizzata da Giorgetto Giugiaro; come la sorella maggiore Bora, vantava soluzioni idrauliche di derivazione Citroën come servofreno e fari a scomparsa.

Un’esposizione speciale è stata dedicata alla Citroën SM e alla sua particolare storia. L’ammiraglia-coupé, disegnata da Robert Opron, era spinta da un generoso V6 Maserati che le consentiva di viaggiare a 200 km/h in tutta comodità anche per lunghe tratte. Presentata nel 1970 al Salone di Ginevra, nell’arco di cinque anni ne furono costruite quasi 13.000 e di queste, si superarono di poco le duemila unità vendute in Italia, mentre le altre furono acquistate in Europa, Asia, Medio Oriente e Africa; uscì di produzione
nel 1975.

I riconoscimenti 2023 consegnati: La Bella Macchina Award 2023, quest’anno assegnato a Monica Zanetti, Beppe Gianoglio e Dominic Dobson, tutti protagonisti della Hall of Fame 2023.

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Monica Zanetti, conosciuta come anche “Lady F40”, ha fatto la storia nell’industria automobilistica come la prima donna meccanico a unirsi al team Ferrari. Non solo è stata la prima, ma è anche stata l’unica donna tra i quattro meccanici che hanno avuto l’onore di occuparsi personalmente della leggendaria Ferrari F40, nello specifico i primi 300 esemplari. Il suo contributo pionieristico ha aperto nuove strade nel mondo delle automobili, e continua tutt’oggi con il suo lavoro presso la Scuderia Belle Epoque. Officina di restauro e manutenzione di auto d’epoca e di Formula 1 a pochi chilometri dalla sede Ferrari di Maranello.

Grazie ai suoi meccanici storici di Formula 1, la Scuderia Belle Epoque riporta in pista le vetture del passato e dona loro una seconda vita. Nel suo team, Belle Epoque vanta anche Pietro Corradini, storico meccanico di Ferrari, alla quale approda nel 1970. Corradini ha partecipato a numerosi campionati con la Ferrari F1 e Sport Prototipi, al fianco di piloti come Gilles Villeneuve, Niki Lauda, Jody Scheckter, e nel 1988 finisce la sua esperienza in F1 con Gerhard Berger. Negli anni a seguire lavora nel reparto “esperienze produzione”, collaborando alla realizzazione di F40, F50 e 550, e, più recentemente, ha lavorato con Barron Racing di John Bosch nell’American Le Mans Series, con la Ferrari 575LM.

Oggi Pietro è coordinatore tecnico di Scuderia Belle Epoque. Insieme a loro ha partecipato a Concorso Italiano anche il pittore Alessandro Rasponi, con una serie di quadri dipinti in diretta durante l’evento. Le sue opere sono esposte al Museo Ferrari di Maranello e al Museo Ferruccio Lamborghini. Tra gli altri, Charles Leclerc (pilota F1), Sergio Scaglietti (designer automobilistico), Gregorio Paltrinieri (nuotatore olimpico), Nicoletta Mantovani (vedova di Luciano Pavarotti), Joanna Villeneuve (vedova di Gilles Villeneuve) e Piero Ferrari (Scuderia Ferrari) vantano alcune delle sue opere nelle loro collezioni private.

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Beppe Gianoglio è stato insignito del prestigioso riconoscimento come premio per la longevità e il successo dell’evento da lui creato: Automotoretrò, il grande Salone torinese dedicato al motorismo storico, da quest’anno nella nuova sede di Parma, che festeggia 40 anni. Dal 1983 propone una selezione dei migliori gioielli del passato a due e quattro ruote, promuovendo il collezionismo privato e la diffusione della cultura motoristica.

La manifestazione è arrivata ad avere oltre 1.200 espositori e più di 73.000 visitatori, provenienti da tutta Europa, con una consolidata presenza da Francia, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Germania, Austria e Olanda. L’intento degli organizzatori è da sempre quello di condividere la propria passione con il numeroso pubblico, incentivando il collezionismo privato e la diffusione della cultura motoristica. Motivato dal desiderio di creare una piattaforma che accendesse in altri lo stesso entusiasmo per le auto d’epoca, Gianoglio ha fondato “Automotoretrò” a Torino. L’evento è nato su scala modesta, ma sotto la sua guida visionaria è cresciuto costantemente anno dopo anno.

Con il suo occhio attento ai dettagli e un impegno inflessibile per la qualità, ha curato un’esposizione che ha messo in mostra le migliori collezioni di auto d’epoca, catturando l’essenza del ricco patrimonio automobilistico italiano. “Automotoretrò” è diventata una capsula del tempo che ha trasportato i visitatori in un’epoca passata, dove l’artigianato e la maestria regnavano sovrani. Al di là della mostra in sé, Beppe Gianoglio ha riconosciuto l’importanza di promuovere la conoscenza e la comprensione tra i partecipanti. Ha dato vita a laboratori didattici, tavole rotonde e seminari, riunendo esperti e appassionati per condividere le loro competenze e intuizioni. Beppe credeva fermamente che per coltivare un più profondo apprezzamento per le auto d’epoca fosse necessario, non solo metterle in mostra, ma anche trasmettere conoscenze e incoraggiare il dialogo. L’impatto duraturo di Gianoglio sulla comunità automobilistica e il suo impegno nel preservare la storia dell’automobile continueranno a ispirare generazioni di appassionati per gli anni a venire.

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Valentino Balboni Award 2023, l’opera dal titolo “Valentino e la sua passione” realizzata da Valentina Fiorillo, giovane artista carpigiana, ritrae il celebre collaudatore con la tecnica del realismo emotivo. Valentino Balboni ha commentato: “La vitalità che emerge dal ritratto fatto da Valentina Fiorillo è straordinaria. Sono rimasto meravigliato e dico sinceramente che avrei voluto tenermelo io. Spero che al vincitore piacerà come piace a me”. Valentino Balboni, ospite fisso del Concorso Italiano, ha scelto come sua preferita e degna del premio che porta il suo nome la Lamborghini 350 GT del 1965 di Stuart Brooke (Revesby, Australia).

Doug Magnon Preservation Award, il premio è stato consegnato alla Ferrari 355 del 1997 di Kevin Enderby da Adolfo Orsi.

Best of Marque – Primi classificati:
● Lamborghini Miura P400 del 1967 – Michael e Toni Weinreb – Malibu (CA)
● De Tomaso Pantera Si del 1992 – Dave Kanahele – Redondo Beach (CA)
● Bertone X1/9 del 1988 – Bruce Wanta – Bellevue (WA)
● Maserati Bora del 1973 – Emile Dell’Aquila – Santa Cruz (CA)
● Cisitalia 202 Sport del 1997 – Pilibos – Fresno (CA)
● Aprilia RSV4 Factory del 2020 – Daniel Starner – Sunnyvale (CA)
● Lancia Flavia Pininfarina Coupè del 1965 – Dan Ritter – Redondo Beach (CA)

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● Ferrari 250 GT Lusso del 1963 – Hoffman Hibbett – San Jose (CA)
● Alfa Romeo Sprint Veloce del 1957 – John Pat Carapiet – Belvedere (CA)
● Iso Rivolta GT del 1965 – Buddy Pepp – Beverly Hills (CA)

Per ulteriori dettagli ed informazioni sull’evento, visitare: https://concorso.com/

Qualcosa in più su Concorso Italiano

Concorso Italiano® è l’evento nato a metà degli anni Ottanta a Monterey in California che riunisce numerosi e prestigiosi brand dell’automotive tricolore, che espongono le loro vetture classiche e stradali, valorizzando il dialogo creativo tra prodotto e passione davanti all’esigente pubblico americano, sulle verdi colline prospicienti l’oceano Pacifico del Bayonet Black Horse Golf Course, nel cuore della vetrina più lussuosa e nota del settore nel suo genere, la Monterey Car Week. L’evento si fonda sulla passione per le auto italiane e l’Italia ed è occasione di incontri e discussioni con personalità del motorismo internazionale, con i quali condividere l’amore per il nostro Paese.

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Concorso Italiano raccoglie in sé tutti gli elementi culturali del Made in Italy, tra cui musica, cucina, moda, viaggi e ovviamente automobili. Dal 2009 è diretto da Tom McDowell, imprenditore americano da sempre appassionato di motori e dal 2016 Raffaello Porro, CEO di StudioRPR, è co-organizzatore e ambasciatore in Italia dell’evento. La kermesse raduna ogni anno, ad agosto, oltre 1.000 auto italiane da collezione sul green del Bayonet Black Horse Golf Course di Seaside: oltre 5 mila metri quadrati di superficie espositiva, dove supercar, concept-car, one-off, serie limitatissime di oggi e di ieri vengono esposte fianco a fianco, sfilano e concorrono per essere premiate da una selezionata giuria. Una giornata dove si respira la vera passione tricolore a 360°, passione motoristica, ovviamente, ma non solo, tutta da condividere. Infatti, questo evento non riguarda solo le auto ma anche le persone e le loro storie legate al mondo automotive a quattro e due ruote. Negli anni si è contraddistinto per avere un respiro sempre più internazionale e gli appassionati che vi partecipano provengono da tutto il mondo. L’80% sono imprenditori o professionisti e il 70% si trova nella fascia di reddito più alta. Concorso Italiano® è anche uno dei maggiori contributori di molte organizzazioni benefiche locali, nazionali e internazionali. Concorso sostiene anche Habitat for Humanity.

concorso.com

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