La nuova collezione Crida è dedicata al Piemonte e ad una donna che in questa regione ha vissuto ed ha lasciato un’impronta di eleganza assolutamente unica: Marella Agnelli.
Raffinatissima, mai troppo appariscente e soprattutto dotata di uno stile molto personale e riconoscibile. Marella Caracciolo di Castagneto è stata molto più della moglie dell’avvocato Agnelli: Cosmopolita, collezionista d’arte, mecenate designer e fotografa è stata l’incarnazione stessa di uno stile ancora attualissimo e contemporaneo che ci ha fortemente ispirato. Gli abiti Crida somigliano a lei e al Piemonte più vero , quello tutto da scoprire, quello che sembra austero perché circondato dalla nebbia e dalla riservatezza dei suoi abitanti, e invece è bellissimo e luminoso.
I piemontesi amano la sobrietà e non ostentano: vogliono le cose belle, le usano e le riusano come bisogna fare con gli abiti di questa collezione fatta di seta ma anche di un bellissimo tessuto di lana e cotone che rende ogni outfit confortevole per il giorno e speciale per la sera. Linee pulite, semplici, rigorose, da ravvivare con un gioiello come faceva Marella aggiungendo collane importanti al suo collo da cigno senza indulgere mai in scollature: non ne aveva bisogno.
Ci piace immaginarla in versione sera con il modello Rivoli, un abito cappa in sable blu, mentre esce dal teatro, o più informale con la gonna Lu’, dalle grandi tasche cargo laterali, mentre fa giardinaggio, altra sua grande passione. Il bianco e nero è presente nella collezione con gli immancabili pois e con il piping che definisce polsi e colletti. Bianco e nero è anche il modello Venaria che evoca l’eleganza della reggia Torinese in un abito lungo e minimalista, quintessenza dello chic contemporaneo. E c’è per la prima volta il tessuto invernale più sontuoso, il velluto di cotone, declinato in gonna a ruota , blazer e coat nelle tinte unite avio grigio e caramel ed in una fantasia fiorata che sorprende per la raffinatezza degli accostamenti.
Crida, nell’anno in cui ricorre il ventesimo anniversario della morte dell’avvocato , vuole sublimare con questa collezione estremamente chic il senso dell’eleganza italiana senza tempo e ribadire che lo stile, come Marella e Gianni Agnelli dimostrano, si costruisce con la personalità di chi indossa e non con le tendenze della stagione.
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