Alessi ha ottenuto il riconoscimento del premio GOOD DESIGN® edizione 2022 con sette progetti firmati da nomi importanti del panorama internazionale del design: il bollitore Bulbul di Achille Castiglioni, lo schiaccianoci Farfalla di Enzo Mari, la caraffa per caffé freddo Mazagran di Giulio Iacchetti, la caraffa Plissé e il frullino Pulcina di Michele De Lucchi, il mixing kit The Tending Box di Giulio Iacchetti, realizzato con la consulenza del mixologist Oscar Quagliarini, e la collezione di gioielli Venusia di Elena Salmistraro.
Per il centenario di Alessi, Bulbul, il bollitore inedito di Achille Castiglioni (1995), è stato scelto per rappresentare, nell’Alessi 100 Values Collection, uno dei valori fondanti del brand: l’ironia. Composto da un capiente contenitore con coperchio in acciaio inossidabile e da un fondo adatto a tutti i piani di cottura, “Bulbul” è un bollitore immaginato a partire dalla forma bombata di uno stone da curling. Dall’acqua ghiacciata a quella evaporata, un divertissement amplificato dallo stesso nome scelto da Castiglioni, “bul, bul”, ossia “bolle, bolle” nel tradizionale dialetto di Milano, la città natale di questo indimenticabile autore.
Nello schiaccianoci Farfalla, disegnato da Enzo Mari alla fine degli anni ’90, la ricerca dell’essenza si traduce nel gesto, mutuato da una officina meccanica, di girare una vite a farfalla, avvitandola fino al punto di schiacciare la noce. Rimasto inedito fino al 2022, Farfalla è stato proposto nell’Alessi 100 Values Collection per rappresentare il valore della “cosalità”, ovvero il percorso di eliminazione del superfluo che dà vita ai prodotti di Alessi. Un progetto archetipico di un approccio al design teso all’essenziale, un omaggio a uno dei Maestri del design italiano.
Frutto di un’approfondita ricerca sui metodi di preparazione del caffè, con Mazagran, Giulio Iacchetti offre uno strumento per l’infusione del caffè a freddo (“cold brew”), un metodo forse fra i meno noti, ma dalle antiche origini. Il nome Mazagran deriva infatti dalla località algerina in cui si dice sia stata inventato questo particolare processo che, non utilizzando l’acqua calda, evita l’ossidazione del caffè permettendo di ottenere una bevanda dal gusto intenso e corposo.“Ogni volta che mi ritrovo a disegnare un accessorio per il caffè sento la necessità di ancorare il mio progetto a forme archetipiche”, racconta il designer, “Nasce così una forma a clessidra a sezione circolare, che si allarga alla base e all’apice, con una dimensione ridotta in vita. Questo disegno corrisponde perfettamente alla modalità di preparazione del caffè freddo: la forma a imbuto si presta esattamente al versamento dell’acqua che percola nel filtro posto lungo l’asse del contenitore.”
Nel 2022, il drappeggio di Plissé veste un nuovo oggetto per la tavola: la caraffa termoisolante pensata da Michele de Lucchi per ampliare la fortunata collezione, segue le linee geometriche concise e l’attenta composizione degli altri elementi della serie, sintetizzando in un oggetto esigenze tecniche, alte prestazioni e l’eleganza di un abito di sartoria. “Con l’uso sapiente e creativo della piegatura, gli stilisti modellano i tessuti e creano abiti come sculture d’arte. Plissé è sagomato a partire da un foglio di carta piegato e realizzato da Alessi come un bellissimo oggetto sartoriale. Le pieghe danno forma alla forma, la modellano, la strutturano perché una forma senza pieghe è solo un volume senza forma. Le pieghe trasformano semplici fogli bidimensionali in oggetti tridimensionali.” Michele De Lucchi.
Un piccolo totem domestico amplia la fortunata collezione Pulcina: il frullino montalatte progettato da Michele De Lucchi unisce maneggevolezza e funzionalità a un disegno dalla geometria dolce e rassicurante. “La Pulcina è nata in montagna e in quell’anno disegnavo solo montagne… Le montagne sono belle perché portano in alto e sfiorano il cielo e le nuvole. Le montagne sono belle nelle mappe degli architetti perché sono fatte di strati come le lasagne. E ogni strato ha una forma diversa.” Michele De Lucchi
Morbida nella linea quanto rigorosa nel disegno, The Tending Box è la nuova collezione di strumenti per la preparazione di cocktail disegnata da Giulio Iacchetti con la consulenza del mixologist Oscar Quagliarini. In un’equilibrata sintesi tra forma e funzione, sono reinterpretate le tipologie più classiche di questa disciplina: agitatore per cocktail, passino da bar, bicchiere miscelatore, misurino per cocktail, cucchiaio miscelatore e frullino da bar assumono nuove caratteristiche tecniche e ricercati dettagli estetici. “Il progetto “The Tending Box” si muove all’interno di tre direttrici, ovvero tradurre in una forma coerente le richieste di Oscar Quagliarini, esplorare l’archetipo e la sua reinterpretazione ed infine studiare le tipologie per innovare, seppur con piccoli spostamenti in avanti, il set degli strumenti per la preparazione dei cocktail.” Giulio Iacchetti.
Ancestrale e industriale, figurativo e astratto, oro e nero: Elena Salmistraro nell’ideare la collezione Venusia compone un immaginario in cui la contrapposizione di consistenze, cromatismi e geometrie è esaltata da preziose lavorazioni d’officina, realizzate in Italia. “Venusia è una variante del nome Venere, la dea della bellezza”, racconta la designer, “Vuole raccontare lo stretto legame tra gli esseri umani e gli elementi ornamentali per il corpo, la cui stessa bellezza diventa elemento di ‘schermatura e protezione’. Un legame che esiste da sempre e si lega alle religioni, alle ritualità o al gusto estetico del singolo individuo. Vuole farlo a modo suo ovviamente, mischiando il sacro e il profano, semplicità e complessità, la ricchezza del gioiello con la ruvidità del materiale, l’evidente modernità formale con le citazioni primitive”. La collezione si compone di anelli, bracciali, collane e orecchini prodotti in acciaio inossidabile con finiture PVD colore oro e nero.
Giunto alla 72a edizione, il Good Design® è uno dei premi di design più prestigiosi e riconosciuti al mondo, organizzato annualmente dal Chicago Athenaeum Museum of Architecture and Design in collaborazione con il Centro Europeo per l’Architettura, l’Arte, il Design e gli Studi Urbani e con il Metropolitan Arts Press, Ltd. Fondato a Chicago nel 1950 dagli architetti Eero Saarinen, Charles e Ray Eames, Edgar Kaufmann Jr, il Good Design® viene assegnato valutando oltre 900 progetti di design, grafica e packaging provenienti da più di 48 paesi, sulla base di criteri quali l’innovazione, la sostenibilità, la creatività, il branding, la forma, la funzionalità, i materiali utilizzati, l’utilità e l’estetica.
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