Il Museo Bagatti Valsecchi, situato nel cuore del Quadrilatero della moda di Milano e noto per la sua pregiata collezione d’arte e design, ha annunciato una collaborazione di grande fascino con il designer milanese Gianluca Saitto, che ha ideato le nuove divise del personale d’accoglienza del museo. La passione per l’arte del designer ha dato vita a questa collaborazione unica con il Museo Bagatti Valsecchi, frutto di una straordinaria vicenda collezionistica di fine Ottocento. È qui che Gianluca Saitto ha presentato durante l’ultima Milano Fashion Week la nuova collezione Autunno-Inverno 2024-2025. Il designer milanese ha avuto la possibilità di immergersi totalmente nella storia del Museo, studiando con profonda curiosità e rispetto i diversi elementi presenti sulle tappezzerie del prestigioso edificio, in particolare quella del salone d’onore, prendendone ispirazione per le forme delle nuove divise sviluppate su misura per il personale dell’accoglienza.
<Lodiamo gli antichi ma viviamo il nostro tempo”: questa frase che si ritrova incisa nella boiserie lignea del palazzo mi ha colpito molto. Abbiamo voluto trarre ispirazione dal passato e rendere omaggio alla sua bellezza attraverso una reinterpretazione contemporanea delle divise, che non sono solo capi di abbigliamento, ma veicoli di storia e arte, un messaggio di continuità tra passato e presente>>, afferma Gianluca Saitto.
Completi uomo e donna che coniugano sartorialità e ricerca di tagli geometrici: lo scollo della giacca donna ripercorre il motivo del disegno neorinascimentale della tappezzeria, creando un effetto sagomato, mentre la versione uomo evoca lo stesso motivo, ma generando l’opposto in un gioco di pieno e vuoto, il tutto sottolineato dall’inserimento del piping color oro che percorre i bordi e fa emergere ancor di più gli innovativi scolli e tagli. Anche i bottoni in metallo sono laserati e traggono ispirazione dalla tappezzeria del museo.
La vera sorpresa risiede nella fodera stampata, che trae ispirazione dal grande globo delle costellazioni, un manufatto cinquecentesco di grande fascino esposto nella biblioteca antica. Il risultato è stato creare una fodera unica e suggestiva, un elemento di richiamo storico legato alla modernità delle divise. A completare la divisa, la camicia in popeline di cotone con il collo alla coreana che aggiunge un tocco raffinato alla mise complessiva. gianlucasaitto.it