La collezione Henge 2020 svela una serie di novità, arricchendosi di una grande varietà di materiali, dalle pietre ai tessuti, tutti rigorosamente naturali e innovativi. Finiture e patine di metalli solleticano la più esigente tattilità, appagando la passione per un’artigianalità di alta qualità. La scelta di materiali importanti e di tecniche di lavorazione antiche esalta con il passare del tempo la naturalezza di superfici e venature, accrescendo quella particolare bellezza propria della vera autenticità.
La collezione è stata realizzata grazie agli apporti creativi e alla direzione artistica dell’architetto Massimo Castagna con la collaborazione speciale di Ugo Cacciatori. Passando in rassegna tutti i più recenti pezzi, troviamo al fianco del divano Radical l’aggiunta complementare della Radical armchair. Raffinata ed informale, mantiene le caratteristiche del divano, dall’identità scultorea alla pregevole manifattura artigianale, all’accogliente comodità della seduta poggiata su una base in acciaio brunito nero. Un invito ad accomodarsi nella generosa spaziosità, dall’abbraccio voluttuoso di pelli vellutate e dalla sofficità di una speciale imbottitura.
Un nuovo sistema componibile caratterizza il Sofa Downtown. Il divano si distingue per un armonioso equilibrio tra la geometria semplice della forma e la gradevole sensazione di comfort che viene suggerita dalla morbidezza della particolare imbottitura in piuma d’oca, presente sia nei cuscini di seduta che in quelli di schienale. Un segno distintivo molto contemporaneo, che si impone con una presenza di grande forza attrattiva. Facile da collocare sia in ambienti di ampio respiro e convivialità che in angoli più intimi e privati, è sicuramente protagonista quando posizionato in modo da lasciare vedere la raffinatissima finitura di supporto dello schienale in metallo, acciaio, platino, titanio ed ottone bruniti oppure in ottone o argento patina.
Una novità in assoluto riguarda l’introduzione dei tappeti del designer Ugo Cacciatori. Nascono in un mondo di millenaria tradizione, di cui condividono tutte quelle qualità che lo rendono insuperato in questa produzione: tessitura su telai orizzontali ed annodatura, entrambe a mano, di lane e sete di origine assolutamente naturale. Patch Rug in seta vegetale di bamboo, viene eseguito ancora secondo l’antichissima tecnica persiana a 40 nodi mentre Himalaya Sartorial Rug, completamente organico, realizzato con una lana considerata tra le più pregiate al mondo, limitata nella quantità di uso annuale, non tinta e lavata con detergente sapido, è frutto di diversi passaggi propri di un iter altrettanto secolare.
Disponibile anche nella variante New Zealand Sartorial Rug, prodotto con lana di qualità ugualmente rinomata. I tappeti in svariate forme, possibili da realizzare in accordo alle varie esigenze, costituiscono un accessorio versatile che, adeguandosi ad ambientazioni di stile differente, conferisce accenti di forte espressività.
Dall’evoluzione di un iconico pezzo dalla forma affusolata, che rievoca un frammento di metallo prezioso è nato Monolith table, realizzato interamente in pietra Ostuni. La consistenza materica e porosa del rivestimento in tonalità molto chiara, con nuances che variano dal grigio al marrone leggermente più scure, enfatizza la nettezza dei contorni e la forza espressiva di una forma tanto primitiva quanto intrigante nella sua purezza.All’originaria versione in ottone brunito, si affiancano le nuove proposte in titanio e platino.
Il tavolino Blown Out è caratterizzato da una dimensione inusuale del top. La superficie, allungata ai limiti delle possibilità tecniche, conquista lo spazio con la forza di una esagerata silhouette. La finitura in legno H-Piuma o Forest Fusion è accostata ad una struttura in acciaio brunito nero.
La coppia SR table, due cerchi perfetti che si accostano e si sovrappongono, in una composizione che vede prevalere l’unità sulla dualità, pur mantenendo ogni componente distinto. L’abbinamento proposto vede l’incontro tra la finitura in Pietra Ostuni ed in legno H-Piuma o Forest Fusion, con struttura in ottone Patina.
Per i coffee table più piccoli, utilizzabili anche come side-table ci sono trasformazioni che s’impongono, apportando qualità espressive con accenti importanti. I Puddle, creazione dello Studio Yabu Pushelberg, che con i loro contorni sinuosi rievocano elementi naturalistici, contrassegnati dalla foggia primaria interamente metallica, si discostano dalla originale essenzialità, rivestendosi di sembianze più preziose conferite dalla pietra Wild Onyx, ma mantenendo il procedimento di lavorazione immutato che fa di ogni Puddle un pezzo unico.
Si aggiunge il tavolino Big Bang, una piccola gemma, anch’essa in pietra Wild Onyx, incastonata nella struttura in ottone, bronzo ed ottone con finitura argento con fusione a terra.
Per quanto riguarda i tavoli di dimensioni più importanti, utilizzabili in una sala da pranzo o in uno studio, l’architetto israeliano Hilla Havkin propone Ted Table, un vero e proprio modello di proporzione, dai tratti grafici molto incisivi nel suo geometrico, pulito minimalismo, accresciuto nella sua essenzialità dalla superficie in acciaio oppure ottone brunito e dalla gamba sottostante trasversale in pietra. La grande semplicità rivela un’appassionata e meticolosa attenzione ai dettagli.
Zenith Table Stone, un’evoluzione di Zenith Table, mantiene il top circolare in legni termo trattati, legni di palude oppure in una vasta selezione di pietre mentre l’elaborata e poliedrica base che fa da supporto, formata da un susseguirsi di sfaccettature tra loro differenti, sceglie la pietra, esibendo in alcuni casi una predilezione per la composizione e la continuità monocromatica.
Un pezzo a parte che appartiene alla categoria dei cabinet e si presenta con fattezze inesplorate è Teke Sideboard: apparentemente sospesa, appoggiata su una base sottile, quasi invisibile in acciaio, una lunga stecca, che costituisce la cassettiera realizzata nella speciale e rara pietra Wild Onyx, viene protetta, come
tutte le cose di grande valore, entro una teca di vetro trasparente. Il contrasto tra il metallo freddo e la pietra calda, nobilita una sagoma già di per sé tanto slanciata ed espressa con tratti estremamente sintetici e concisi.
L’illuminazione di Henge: le novità
L’illuminazione, un settore di grande importanza per Henge, vede un nuovo arrivo. Grosse sfere in vetroresina, di diversa dimensione, che sembrano levitare a mezz’aria, trapassate da lunghi, affusolati tubolari di metallo brunito sospesi al soffitto, costituiscono l’iconica Superb-all. Carismatico nel singolo elemento così come molto scenografico nella combinazione multipla. Le sfere, replicate in misure ed altezze diverse, disposte come sul pentagramma virtuale di uno spartito musicale, sprigionano l’armonia di una melodia che riscalda l’atmosfera.
La famiglia Light Ring introduce i nuovi Light Ring Horizontal XS, mini capsule a forma di cilindri in metalli vari, con finitura brunita o lucida, che, sospesi a fili metallici incorporano, come tratto distintivo, lampade led ad anello al loro interno, con possibilità di illuminare sia il basso che l’alto.
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