Le storie di CHANEL e di villa Noailles, a Hyères, nel sud della Francia, sono strettamente e intensamente intrecciate, cementate attraverso un secolo di amicizia, mecenatismo e condivisione di passione per l’arte e l’artigianato.
È quindi normale che la campagna della SS 2024 sia stata ripresa dai fotografi Inez & Vinoodh nel giardino e nella stanza rosa della villa. Nelle immagini, la casa diventa una seconda casa per CHANEL, un luogo di relax e di celebrazione. Due Case: CHANEL e villa Noailles.
Progettata nel 1923 da Robert Mallet-Stevens per Charles e Marie-Laure de Noailles, la villa è rinomata sia come icona dell’architettura modernista – un rifugio esposto a sud di luce e viste verdi – sia per il suo stimato programma culturale che lì si svolge, incluso il Festival Internazionale di Moda, Fotografia e Accessori di Hyères. Il rapporto risale ai primi giorni di vita sia della villa che di CHANEL. Collezionisti d’arte dinamici, Charles e Marie-Laure accumularono opere di numerosi artisti d’avanguardia di tutte le discipline, e a partire dagli anni ’20, Marie-Laure partecipò attivamente alle sfilate Haute Couture di Gabrielle Chanel. Il trio condivideva lo stesso gusto per la modernità e la curiosità, e si riuniva in un circolo sociale di cui facevano parte Pablo Picasso, Alberto Giacometti, Igor Stravinsky, Jean Cocteau e Man Ray.
Il 2023 segna il centenario dell’inizio della costruzione di Villa Noailles, e Virginie Viard e CHANEL hanno consolidato i loro stretti legami con questo spazio straordinario, sia attraverso un maggiore sostegno ai suoi sforzi culturali, sia attraverso la collezione e la campagna Ready-to-Wear Primavera-Estate 2024 di CHANEL, un omaggio non solo all’architettura e ai giardini ma anche allo spirito speciale che rende questa villa così iconica. Una famiglia: Rianne Van Rompaey e Riley Keough.
Girate in questa stupenda abitazione le immagini della campagna SS 2024 celebrano un’etica di famiglia, amicizia e scambio creativo, presentando due donne naturalmente legate a CHANEL: la modella Rianne Van Rompaey testimonial per tanto tempo della Maison, e l’acclamata attrice, regista e produttrice Riley Keough, nuova ambasciatrice di CHANEL.
“Amo Chanel da quando ero bambina,” dice Riley Keough. “Il fascino e l’ammirazione per Chanel era molto presente a casa mia quando ero piccola. Rappresentare ora la Maison è un onore. È la Maison più elegante e ispiratrice. Per me, la donna Chanel rappresenta così tante cose – sofisticatezza, eleganza, arte, audacia e integrità.”
Fedele alla Maison negli ultimi dieci anni, Riley Keough ha indossato capi di CHANEL in vari e prestigiosi eventi, inclusa la cerimonia dei Golden Globes nel 2017. Riley Keough è stata nominata per un Premio Emmy per la sua interpretazione in “Daisy Jones and the Six” e ha ricevuto ampi consensi per le sue apparizioni in “The Girlfriend Experience”, “Zola” e “American Honey”. Il suo debutto alla regia con “War Pony”, è stato premiato con il Caméra d’Or al Festival di Cannes.
“È un onore far parte della famiglia Chanel” racconta Rianne Van Rompaey. “Operiamo in un mondo che si muove rapidamente e che cambia costantemente, pertanto poter crescere in una realtà come Chanel e potendolo fare per più di una stagione è una vera gioia per me.”
Le immagini di Villa Noaillesinondate sia dalla luce solare che da quella lunare evidenziano la bellezza unica della costruzione e dei suoi giardini terrazzati, che incorniciano la campagna circostante come quadri. La campagna riprende un’intera giornata di vita dei suoi occupanti, dal tempo libero del mattino alla libertà della notte. Gli stessi giochi di luce e colore, di geometria e asimmetria, di riposo e vigore, che hanno dato ritmo alla collezione Ready-to-Wear Primavera-Estate 2024 di CHANEL, definiscono anche queste immagini. Il patrimonio della villa come luogo di partenariato creativo si riflette nell’amicizia impegnata e prospera tra CHANEL e Inez & Vinoodh.
“Sono così ispirata da Virginie e dalla comunità artistica intorno a Chanel,” aggiunge Riley Keough. “Villa Noailles era un luogo d’incontro d’avanguardia per artisti che venivano ad incontrasi e trascorrere del tempo in qualificata compagnia, liberi da vincoli e decisamente emancipati. Questa è la sensazione che credo esista anche all’interno di Chanel. Quindi, è sembrato molto appropriato che questo luogo abbia ispirato la collezione.”
“È incredibile essere in uno spazio così immerso nella storia dell’arte moderna. Si avverte che è stato costruito per ispirare, e essere in grado di creare qualcosa di nuovo in questo spazio dove sono passati tanti artisti prima, di noi è davvero speciale,” dice Rianne Van Rompaey. “Sono ispirata dalla storia di Marie-Laure de Noailles. Adoro la sua mancanza di riserve nel sostenere gli artisti in cui credeva, indipendentemente dalle idee che potevano essere diverse dalle sue . Si può percepire la forza e la convinzione che hanno contraddistinto tutta la sua vita. E tutto il gusto e lo stile che aveva. Che donna!”
L’aver ambientato la campagna SS 2024 di Chanel a villa Noailles e nel paesaggio che la circonda segna il culmine perfetto di una collezione profondamente ispirata da questo spazio inimitabile. E’ visibile l’influenza della villa su tutti gli aspetti della collezione: le strisce grafiche annuiscono alle linee moderniste dell’architettura e al famoso giardino a scacchi cubista, mentre le stampe e i ricami celebrano i fiori vibranti che sono così abbondanti nei giardini. Nella stanza rosa, Rianne Van Rompaey indossa una giacca e pantaloni in neoprene abbinati nei ricchi toni del rosa, arancione, blu e rosso. Nelle stampe campeggia il doppio iconico motivo C che danza tra audaci stampe di fiori. Nel giardino, indossa tre ensemble: un cappotto in pizzo di cotone con fiori dipinti multicolori e bottoni gioiello, abbinato a pantaloni coordinati e gioielli ornamentali; un tailleur gonna in pizzo guipure bianco paillettes; e un cardigan a righe con cintura in cotone dai toni pastello, abbinato a un gilet a scacchi in tweed di lana rosa e nera e bermuda a scacchi neri.
All’interno, Riley Keough indossa diversi accessori scintillanti, tra i quali anelli e bracciali, mentre all’esterno indossa un abito floreale con una mantella abbinata in pizzo di cotone fantasy; una giacca e una gonna in pizzo guipure nero con paillettes, sopra un costume da bagno bianco, ammiccando alla famosa piscina della villa; e una giacca in terrycloth a righe nei toni allegri del rosa, nero, blu, giallo e verde.
Ogni look, e ogni immagine, trasmette un senso di eleganza, nonchalance e libertà. E sia Van Rompaey che Keough incarnano perfettamente l’etica di villa Noailles e di chi l’ha abitata, animando lo spazio con stile, bellezza e gioia di vivere.
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