“Dal greco para-dóksa”, spiega Alberto Alessi, “il paradosso è genericamente un fatto che, contraddicendo l’opinione comune e l’esperienza quotidiana, per il suo contrastare la logica corrente riesce sorprendente, straordinario o bizzarro. In Alessi abbiamo spesso fatto ricorso a questa figura letteraria per aiutarci ad andare oltre l’apparente banalità degli oggetti del quotidiano”.
È il Paradosso il valore a cui Alessi rende omaggio nel mese di luglio, in corrispondenza del terzo lancio di prodotto della Alessi 100 Values Collection. Ad incarnare questo valore, un oggetto ormai iconico della produzione Alessi e del design italiano, il cui nome è di per sé carico di irriverenza ed eccentricità: lo scopino da bagno Merdolino, ideato da Stefano Giovannoni e proposto in una nuova versione Gold, realizzata in una serie numerata di 999 esemplari. Un oggetto provocatorio pensato per i collezionisti più audaci, “un paradosso al quadrato” come commenta Alberto Alessi.
Al valore “Paradox” Alessi dedica due speciali digital video. Il primo, con Matteo Saudino professore di filosofia e scrittore, ideatore del seguitissimo canale di YouTube BarbaSophia – un’agorà digitale con più di 180.000 follower – che ci regala un inaspettato spaccato sul tema, evidenziandone la fertilità creativa.
Il secondo digital video è una “Values Conversation” tra Alberto Alessi e Stefano Giovannoni che ripercorrono la loro collaborazione creativa iniziata nel 1988 quando Alessandro Mendini li fece incontrare per la prima volta. In un dialogo vivace, a tratti bizzarro come l’oggetto di cui parlano, ci introducono nel mondo dell’irriverente “Merdolino”. Secondo Alberto Alessi “non ci poteva essere un altro progetto nel catalogo Alessi che rappresentasse meglio il valore del paradosso”.
Un vero paradosso, infatti, che il design si occupasse di un oggetto così umile e anonimo come lo scopino per il bagno: il “Merdolino” quando fu lanciato nel 1992 scandalizzò proprio per questa ragione i benpensanti del design. In breve, tuttavia, la sua straordinaria capacità di comunicare con il grande pubblico portò anche i più conservatori a ricredersi.
Una paradossalità ora accentuata nella versione presentata per il Centenario: se la forma del “Merdolino” prende in giro la sua stessa funzione, la nuova finitura dorata ne sottolinea l’ineluttabile preziosità.