Accessori e oggettistica casa

Le creazioni di Onofrio Acone a Homi Milano 2025

Materia d’elezione l’argilla, Onofrio Acone è abile interprete dell’arte del fuoco, e giocando con elementi di materia, texture e colore, indirizza la sua creatività verso l’esplorazione intuitiva dell’imprevedibilità del materiale, realizzando a mano esemplari di grande presenza, in cui l’ornamentale è incarnato nel pezzo stesso, senza aggiunte

Milano, 23 gennaio 2025. Ad Homi Milano, l’evento interamente dedicato al mondo della casa e della decorazione, la cui edizione 2025 inizia proprio oggi, tra gli stand degli espositori troviamo quello dell’artista Onofrio Acone. Un’eleganza sospesa tra l’estro mediterraneo e la compostezza delle forme archetipiche, con una naturale sensibilità per le tracce materiali della tradizione ceramica storica della costiera amlfitana, la ricerca artistica di Acone crea instancabilmente serie limitate di oggetti unici in ceramica, famiglie di vasi a collo alto, giare a personale reinterpretazione delle anfore romane, bottiglie dalle cromie dense, tutti pezzi modellati e colorati esclusivamente a mano senza tornio, per dare concretezza alle proprie idee.

Onofrio Acone Ceramic Maker

Pur adottando un linguaggio libero e autonomo, Onofrio Acone trasferisce un contributo di idee e di stile derivato dalla sua formazione nel laboratorio ceramico dell’azienda di famiglia sin dai primi anni 90, così da gettare un ponte tra le tendenze contemporanee dell’arte della manifattura ceramica e la stratificata cultura ceramica campana.

Materia d’elezione l’argilla, Onofrio Acone è abile interprete dell’arte del fuoco, e giocando con elementi di materia, texture e colore, indirizza la sua creatività verso l’esplorazione intuitiva dell’imprevedibilità del materiale, realizzando a mano esemplari di grande presenza, in cui l’ornamentale è incarnato nel pezzo stesso, senza aggiunte.

Collezione Aretè

L’acquisizione di solidi strumenti tecnici come l’arte del colombino e l’elaborazione di un proprio codice espressivo, metabolizzando la tradizione del luogo, gli consente di creare la forma e il decoro ceramico, spaziando con disinvoltura tra diverse tecniche di finitura e affrontando con ampiezza di soluzioni stilistiche la gamma di forme di contenitori, dal vaso alla giara alla bottiglia.

Dopo aver indagato la forma di ogni singola sagoma, il processo creativo si focalizza sugli smalti materici della superficie (ottenuti mixando sabbie, ossidi e polveri di diversi materiali) che vengono decorati con segni ottenuti da iute a trama larga, spugnature, oppure graffi della superficie cruda con legni e metalli raccolti in spiaggia.

È nel suo laboratorio/officina di produzione che Onofrio svolge ogni fase – formatura, smaltatura, decorazione, cottura – realizzata senza torni ed esclusivamente a mano, virtuoso dell’esecuzione e padrone delle tecniche decorative e segreti del mestiere.

Il vocabolario di tonalità delle collezioni è caratterizzato da gradazioni basiche bianche, tipiche della Costiera Amalfitana, con incursioni di colori brillanti, colori primari stesi in grandi campiture geometriche o attraversate da tratti pittorici sottili e volutamente imprecisi e da sgocciolature abbondanti, in un equilibrio cromatico-compositivo.

Collezione Small Imperfect

Effetti di superficie (smalti mat-lucidi, rilievi, strappature di smalti) e ricerca di un linguaggio astratto-geometrico di natura arcaica e quasi primitivista.

Segni grafici sicuri, asciutti e scattanti, ornamentalmente sintetici, che conferiscono eleganza e compostezza a una narrazione imperfetta ma pienamente conclusa.

Un’arte ceramica artigianale con una tavolozza di colori, mito mediterraneo e materiale aspro, su forme tanto elementari quanto eterne, che combina toni diversi nelle fusioni e finiture irregolari.

Le sue personali idee di bellezza, pensiero ed emozione prendono la forma espressiva di collezioni realizzate silenziosamente, tenacemente, autenticamente vissute.

“Con ogni singola collezione – spiega Onofrio Acone – tento di reinventare la cultura, la tradizione vietrese e i rituali della vita domestica contemporanea. I miei sono oggetti decorativi primitivisti all’apparenza, ma che nascondono una grande sapienza e storia lunga secoli, un legame fisico e tangibile con il passato, dal fascino duraturo. La metà del mio lavoro è la realizzazione dell’oggetto, l’altra metà è l’emozione o la sensazione che mi ha portato a pensarlo”

L’apporto creativo di Onofrio Acone alla produzione ceramica contemporanea è rappresentato dalla sua vivace e gioiosa invenzione, un’espressività giocosa e raffinata con occhi di fanciullo, e dal personale talento scultoreo, in grado di conferire una cifra espressiva vitale e spontanea ed elaborare con sensibilità e acutezza gli stimoli ricevuti dall’ incontro con l’arte, la natura, le tradizioni popolari che sebbene talvolta inconsapevoli, sono presenti nel suo DNA di artista.

Qualcosa in più su Onofrio Acone

Onofrio Acone (Salerno, 1977), designer e scultore autodidatta di pezzi unici in ceramica, apprezzati ed esposti a livello internazionale, coniuga questa sua arte con il background di imprenditore nel campo del design e dell’arredamento nell’azienda di famiglia Lapilli specializzata nella produzione di lastre di pietra lavica, con la ristorazione dal 2005 e con l’attività vinicola dal 2008 (ha fondato con pochi amici l’azienda Cinquesegni).

A seguito della scoperta delle sue collezioni da parte di Giulio Cappellini nel 2023 alla Milano Design Week, oggi disegna collezioni originali di brocche per Cattelan Italia, vasi per Gervasoni e Molteni&C, oltre a progettare e produrre collezioni su misura di singoli committenti privati, boutique di lusso, ristoranti e spazi commerciali.

Le sue collezioni di vasi, sculture e jars sono in vendita sul portale internazionale e-commerce Artemest e sul proprio sito.

Formatosi nel laboratorio ceramico di famiglia nel salernitano, fin dai primi anni ’90, sviluppa la propria personale creatività fin dalla più tenera età, creando con l’antica tecnica del colombino pezzi unici in ceramica con motivi decor legati all’espressione più intima, che si collegano al linguaggio all’arte.

Un lusso da contemplare, pezzi unici o in edizioni limitate che si distinguono per la loro particolare eloquenza, nati dall’esplorazione dell’imprevedibilità di un materiale antico come l’argilla e dalla padronanza di tecniche antiche per dare forma a un’idea.

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