Originariamente progettata da Jasper Morrison per uso personale, la panca Botan nasce dal desiderio del designer di creare una panca di design semplice, ma funzionale. Così Botan entra nel catalogo Maruni, azienda giapponese di arredamento, con una varietà di formati e materiali, diventando un elemento di arredo versatile, utilizzabile sia in spazi indoor che outdoor. La versione in legno di pino, infatti, è perfetta per l’uso in ambienti esterni durante tutto l’anno; il pino acetilato utilizzato per la produzione è infatti un materiale resistente alle intemperie, che viene comunemente impiegato nella costruzione di ponti in legno. L’acetilazione è un processo non tossico che rappresenta un’alternativa ecologicamente valida ai materiali resistenti prodotti artificialmente.
La versione in legno di cedro, realizzata con una particolare venatura del legno, è stata invece progettata per l’uso indoor. Botan si inserisce naturalmente in qualsiasi location, sia in spazi domestici che pubblici, come parchi o sale di attesa e ambienti ricettivi all’intero di musei, uffici o aeroporti. Botan si caratterizza per un design semplice ma deciso, esaltato dall’utilizzo del legno che garantisce il massimo comfort senza trascurare l’aspetto estetico. E-mail: press@maruni.com
La panca Botan è realizzata in legno di pino o cedro, disponibile in finitura whitish o natural black, con o senza schienale e in due dimensioni:
- 122w x 39.6d x 41.4cmh
- 210w x 39.6d x 41.4cmh
“Quando sentiamo o leggiamo la parola “panca” viene in mente una vaga immagine di una pesante costruzione in legno. Molti progetti di design iniziano proprio con un focus sull’oggetto in questione e i designer cercano di catturare l’essenza di quell’immagine nel tentativo di riassumere una volta per tutte, il soggetto del progetto in termini concreti. La panca Botan è stata progettata così, come una semplice panca per la terrazza del mio ufficio dove è stata per 5 anni, fino a poco tempo fa quando ho pensato di proporla a Maruni. Non è un prodotto ovvio per il catalogo di un’azienda di arredamento moderno, ma spero che ci possa essere una necessità di questo oggetto tra gli architetti che progettano spazi pubblici.” Jasper Morrison.