Re-belles de jour con quel fascino neo-bourgeois che vive tra i film d’autore degli anni 70 e i piani alti delle capitali europee. Eccole le sorelle minori di Romy Schneider e Catherine Deneuve, nuove muse dall’anima boho, un po’ charmeuse, decisamente sofisticate che hanno ispirato la collezione Autunno Inverno 2024-25 di Alabama Muse.
Un guardaroba vibrante, no gender e animal friendly fur ideato da Alice Gentilucci e ricco di quella sensualità frizzante, vezzosa e viziosa che riassume la sua idea di stile.
A cominciare dal french touch dei tailleur con mini a portafoglio in soffice marmotta rosa cipria con bordatura in foca e macro perle usate come bottoni, da portare stilosi con i cappottini bon ton, o nel modello trench lungo alle caviglie dal taglio sartoriale. Il manto di foca, con le sue riconoscibili creste, torna nel grigio accostato in patchwork al baby lamb e alla mongolia nei due capispalla, lungo e corto, e nel gilet, dove è il contrasto materico a definire la silhouette rendendola più leggera.
Spazio al visone fulvo granny style il cui taglio maschile amplifica il carattere del cappotto lungo dai grandi revers e torna nella micro giacca a girocollo – anche in versione crop – per le Jane Birkin del terzo millennio che la abbinano a minigonna e cappello.
Un tocco borghese caratterizza il pattern pony disegnato dalle macchie cerulee su pelo rouge noir dei cappotti anni 70 con bottoni in ecopelle, anche con grandi revers, che nascondono le maglie in punto riso – impreziosite da pon pon, losanghe, righe e bordi a coste – e il cardigan con zip e cappuccio realizzato in cachemire 95% riciclato.
Eleganza d’antan per lo scenografico jacquard in bianco e nero nel lunghissimo pelo kidassia che sceglie il lungo cappotto come la giacca rock, il gilet come la mini, per scoprire il corpo con sensualità, esattamente come la canotta in jersey doppiata con la cintura staccabile in marmotta. E ancora ricami di perle e di paillettes lanciano bagliori. E non solo di sera.
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