Milano, 24 febbraio 2024. “Lo scorso settembre, dopo tanti anni, ho rincontrato una meravigliosa signora viennese. Il suo nome è Monika Kaesser e dal 1976 al 2000 aveva il negozio più bello della città. Una scatola piena di splendidi bicchieri, argenteria unica, insoliti gioielli personalizzati e la migliore vetrina mai vista in assoluto. Tutto trasudava qualità e gusto squisito. Da bambino studiavo con rigore le finestre della signora Kaesser. Anche i miei genitori erano fan devoti: a volte entravamo e alla fine compravano qualche bicchiere. Inutile dire che anche la signora Kaesser era, ed è tuttora, chic come il suo negozio. Dopo il nostro recente incontro e la mia dichiarazione di anni di ammirazione mi ha invitato nel suo appartamento dove ha parlato per ore degli anni ’70 e ’80 a Vienna, della nascita del negozio, delle relazioni, dell’amore per collezionismo e molto altro ancora. Quel pomeriggio si trasformò in un trattamento rinvigorente e stimolante.
Ho subito pensato di dedicare la prossima collezione a questa leggendaria dama viennese. Dopo aver condiviso con entusiasmo questa storia e questi approfondimenti con lo studio, un nuovo capitolo del “libro di Arthur Arbesser” ha iniziato a prendere forma: uno stile sulla gioia della bellezza, dell’eleganza, della condivisione di idee, dell’amicizia e dell’umorismo. L’obiettivo era quello di realizzare abiti che raccontassero una storia senza necessariamente sembrare del 2024 ma piuttosto sentirsi senza tempo, con molta grazia, personalità e forse anche un tocco di nostalgia.
Le stampe saranno sempre il nostro modo preferito per trasmettere il significato di ogni collezione. Per il nostro Fall 24 ci sono quattro diversi protagonisti: una stampa fotografica realizzata con vari vetri che abbiamo raccolto in studio – alcuni sono pezzi commerciali mentre altri sono preziosi bicchieri di cristallo molato. Un’altra grafica è stata realizzata con l’ingenua tecnica della stampa della patata, un altro un dipinto astratto, energico e colorato e infine una versione dipinta ad acquarello di un classico scacchiera.
Abbiamo sentito un bisogno di eleganza e di forme più eleganti e formali. Grandi rouches lungo gli orli voluminosi gonne in taffetà, abiti e sopra un trench in nylon giapponese strutturato donano un tocco di femminilità glamour in più.
Effetti grafici speciali vengono creati sovrapponendo tulle stampato su tessuto stampato. Jacquard spesso di mohair spazzolato, maglie e giacche trapuntate metallizzate lucide danno un tocco di accogliente abbigliamento invernale. Pietre, perle, frammenti di vetro e metallo sono stati trasformati in orecchini dal brand milanese di gioielli Balera. Era essenziale girare questa collezione a Vienna e avere Monika Kaesser come modella davanti a Yannick La macchina fotografica di Schütte ha reso il tutto ancora più speciale” – Arthur Arbesser – stilista.
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