Less in more, sosteneva l’architetto tedesco Ludwig Mies van der Rohe. Alla base del suo pensiero, una visione minimalista che può essere sintetizzata con meno è meglio. E, proprio su questa visione, si basa il nuovo brand Understatement Milano. Un’idea di moda fatta di sottrazione, che lascia parlare la sostanza, il contenuto, ovvero linee pulite, stile essenziale, tessuti pregiati e capi ricercati fatti in Italia dai migliori artigiani.
Una dichiarazione d’intenti, evidente già nel nome della label, dove Milano è il luogo di nascita del brand e Understatement è l’intenzione di proporre uno stile sobrio, un’allure urban, senza ostentazione ma che va dritto al punto. Understatement Milano è un vero e proprio stile di vita, una filosofia, un modo d’essere attraverso il quale «meno si dice, più si afferma».
Protagonisti i capi, il cui fit insiste su un concetto di genderless che va oltre la rigida distinzione tra menswear/womenswear e una pallette di colori neutri come il bianco, il nero, il blu e il khaki: giacche e pantaloni in denim, t-shirt basic e con taglio a vivo, felpe e shorts. Tutto parla un lessico apparentemente semplice, ma dietro al quale si cela la massima attenzione ai dettagli e altissima qualità.
A capo del brand, il noto imprenditore milanese Paolo Salluzzi, Founder e Ceo, e Matthias Tarozzo, Creative director e Brand manager, ex Golden Goose, che dichiarano: «La nostra idea di moda è tutta racchiusa nel nome della nostra label. Dai nostri viaggi, dalle nostre passioni e da un certo modo di vivere la moda che si identifica in un’indole sobria e attenta all’eccellenza, è nata la voglia di proporre capi unici, in una produzione molto limitata. Chi sceglie di indossare un nostro capo, lo fa perché si rispecchia nella nostra filosofia, nella nostra visione».
Con uno store/showroom a Milano in Via San Maurilio, nel cuore del distretto delle 5Vie, e un world wide e-commerce, Understatement Milano ha già in cantiere diverse collaborazioni con altri brand che verranno rese note nei prossimi mesi: «Vogliamo svincolarci dall’idea di alternanza delle stagioni e vogliamo puntare a capi continuativi, ma anche alla creazione di capsule e collaborazioni. Questo ci permette di avere stimoli sempre nuovi e di creare proposte sempre attuali, lasciandoci contaminare da realtà diverse e dalle ultime tendenze, pur mantenendo la nostra identità».
Un occhio di riguardo anche alla sostenibilità. Oltre alla scelta di affidare la produzione ai migliori artigiani della Lombardia, Toscana e Campania, all’insegna di un vero Made in Italy, il brand sceglie di impegnarsi in una produzione il più possibile ecosostenibile.
https://understatementmilano.com