Axolight presenta Pivot, il nuovo rivoluzionario sistema di illuminazione lineare e modulare a soffitto e a sospensione nato dalla collaborazione con il designer giapponese Ryosuke Fukusada, fra i più coinvolgenti della scena contemporanea, già autore – per Axolight – della lampada Alysoid.
Dall’incontro tra le costanti ricerche tecniche di Axolight, con l’essenzialità e la pulizia formale tipica del Paese del Sol Levante, nasce la lampada Pivot, nuova protagonista di un interior deco-tech, dove estetica e funzionalità si intrecciano dando vita a prodotti decorativi contemporanei, innovativi, estremamente funzionali e capaci di emozionare.
“Ryosuke Fukusada, con la sua idea di Pivot, ci ha portati verso una dimensione matematica del design e della luce. In algebra, il pivot, è infatti l’elemento che consente di far funzionare un algoritmo” dichiara Giuseppe Scaturro, CEO di Axolight. “La bellezza di Pivot sta nelle infinite possibilità stilistiche e luminose che permette di creare, pur utilizzando un unico punto luce”.
La filosofia artistica di Ryosuke Fukusada – che si contraddistingue per la straordinaria capacità di coniugare forma e praticità luminosa – è riuscita così a immaginare una lampada decorativa da interni, nonostante il carattere estremamente tecnico e architetturale del progetto.
“Tutto è iniziato quando Axolight mi ha incaricato di lavorare ad una nuova idea di lampada da soffitto. Emozione, modularità, linearità erano alcune delle parole chiave del nuovo progetto aziendale” dichiara Ryosuke Fukusada. “Ho così iniziato a disegnare un insieme di tubi che si diramavano dalle sorgenti luminose. Il primo disegno mi ha ricordato un termine, tanto matematico (gaussiano!) quanto sportivo ripetuto spesso dal mio maestro di basket: pivot, ovvero “perno”. Nel basket un pivot è un movimento che permette di ruotare liberamente una gamba usando l’altra come asse. Ho così pensato che questo potesse essere applicato anche alle plafoniere. L’estetica di questa lampada è stata altresì ispirata all’hishaku, un mestolo per l’acqua in bambù o legno usato in Giappone per lavarsi le mani e purificarsi prima di entrare in un santuario. Ha un aspetto semplice, snello e iconico, sorprendentemente calzante con la mia idea di forma e funzione della lampada Pivot”.
Nella sua versione a soffitto, ogni corpo lampada del sistema Pivot è caratterizzato da tre elementi portanti e uniti fra loro: un piccolo cilindro, la cui forma richiama quella dell’hishaku giapponese, che contiene la sorgente LED e una lente, due anelli rotanti (alti appena 1,5 cm ciascuno) che, disposti l’uno sull’altro, consentono, grazie a un foro di ingresso, l’interconnessione di ogni singola sorgente luminosa a due canaline tubolari di metallo, dando così vita a un sistema modulare e lineare. La totale libertà di rotazione dei due anelli sovrapposti consente al sistema la possibilità di creare infinite forme geometriche e di portare la luce ovunque si desideri.
Pivot diviene così un elemento strutturale dello spazio con cui “giocare” e definire gli ambienti, sia da un punto di vista luminoso sia architettonico.
Nella versione di serie, ogni sistema può accogliere da due a dieci sorgenti di luce. Le singole canaline tubolari saranno lunghe 35, 65 e 100 cm. Il sistema – che di serie può estendersi fino a 10 metri – è stato progettato per essere facilmente allungato o accorciato per progetti su misura.
I corpi illuminanti sono stati progettati per il raggiungimento un elevato confort visivo. La sorgente LED a corrente costante e la sua lente, sono alloggiate nel cilindro in maniera recessa. Ogni spot di luce ha una potenza di circa 9 W (circa 700 lumen) dimmerabili. Le lenti di serie consentono al fascio luminoso di raggiungere un angolo di apertura di 38 gradi o 12 gradi. Sarà altresì possibile modificare gli spot di luce con lenti per ulteriori fasci di luce e sorgenti LED di diverse temperature colore. I LED driver, sono alloggiati in unico rosone ed alimentano l’intero sistema.
Pivot è altresì utilizzabile come sistema a sospensione, infatti è stato pensato e progettato per essere compatibile con ben quattro collezioni di sospensioni Axolight: Jewel Mono di Studio Yonoh, Liaison di Sara Moroni, Urban mini di Dima Loginoff, Virtus di Manuel Vivian. I pendenti saranno quindi applicabili in alternativa, integrale o parziale, ai singoli spot da soffitto, dando vita a un sistema di illuminazione con infinite possibilità interpretative e vocato al mondo della progettazione.
Bianco, nero e greige sono le tre finiture di serie della collezione Pivot.
Sinonimo di affidabilità, qualità e manifattura Made In Italy, Pivot si compone di elementi prodotti dal distretto artigiano veneto, assemblati a mano e testati uno a uno presso l’officina Axolight di Venezia – Scorzè.
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