Una trilogia dalle atmosfere oniriche ed immagini cinematografiche, svela la collezione Romeo Gigli SS21 Le Fleur en Soie, progettata dal Direttore Creativo Alessandro De Benedetti, con al cuore un’alchimia di concretezza e poesia. Due donne si sussurrano segreti tra le sale di un cinema d’essai. Vestite di seta si cibano del loro coraggio, della loro tenacia esistenza e si bisbigliano dei loro amori, assaporati nelle tappe dell’eternità … ama, non ama! Vestite di fiori tra echi e riverberi in una notte di primavera dai colori surreali.
Jean Rollin intona poesia e musica: “Cigarettes & Coffeè”, scritta e creata da Recall Madame-X.
LE FLEUR EN SOIE
“Il fiore è un dono: è un messaggio di speranza, gioia e bellezza. La donna che indossa questi abiti indossa un fiore: veste un dono di bellezza per la vita”
L’esclusiva capsule-collection, la cui ispirazione nasce dal fascino dei fiori e si trasforma nell’emozione di un’eleganza ritrovata, è in vendita in limited edition nell’atelier online della maison a partire da gennaio 2020. (www.romeogigli.it)
La nuova collezione SS21
Nella collezione Primavera – Estate 2021 di Romeo Gigli 15 abiti esclusivi, su misura, opera del Made in Italy più pregiato, realizzati da laboratori sartoriali d’eccellenza del territorio milanese con sete pure provenienti da Como . Abiti pensati senza stagionalità, come un guardaroba prezioso e senza tempo.
L’anima della collezione pone le radici nel momento storico attuale e sboccia in un progetto speciale con al cuore un’alchimia di concretezza e poesia: Alessandro De Benedetti crea ogni abito con l’intento di adornare le donne in un inno alla femminilità, di attingere ai colori intensi suggeriti dalle corolle per dipingere un messaggio di positività e di formulare con l’eccellenza della confezione a mano l’invito importante a riscoprire il valore dell’alta artigianalità.
Per realizzarlo, s’immerge nella fascinazione dei fiori che abitano come spontaneo riferimento iconografico la sua immaginazione, e gli dà forma raccogliendo l’indimenticabile eredità estetica di Romeo Gigli: accoglie la sua predilezione per le prime epoche di stile del Novecento e la evolve spostandola negli anni ’40, dove riscopre nella couture sperimentale di Charles James il buon gusto della sartorialità costruita per costruire, oggi, una nuova eleganza.