Per raccontare la collezione Tod’s uomo autunno-inverno 2020-2021 il Direttore artistico della Maison di Sant’Elpidio al Mare Walter Chiapponi ha scelto una location di estremo fascino e prestigio come Villa Ronchi a Vigevano, progettata nel 1936 da Giuseppe De Finetti per la famiglia Crespi. Attraverso l’interpretazione del giovane attore Lorenzo Zurzolo, la collezione si svela dipanando le immagini di un film dalle atmosfere sospese, intitolato #sevenT. Sette come i giorni della settimana, T come Tod’s ma anche come tempo. Così Chiapponi approfondisce la rilettura dei classici, esplorando il lifestyle Tod’s in contatto con la natura. Il gusto è sartoriale, lo spirito rilassato. L’artigianalità come massima espressione di stile. I colori caldi e terrosi dialogano con tweed, lane e cotoni robusti che suggeriscono un mimetismo naturale con il paesaggio.
Gli elementi di questo racconto sono i classici del guardaroba: il trench, la giacca-camicia, la hunting jacket e la field jacket, i pantaloni da cavallo, le maglie dalle coste grosse, la felpa da collegiale. Il significato si crea nell’accostamento dei capi: contraddicendo la formalità con stratificazioni inattese. Si concretizza il ritratto di un gentleman italiano, cosmopolita nella libertà con cui agisce.
La collezione trova negli accessori un accento di carattere: stringate robuste dalle cuciture norvegesi; stivaletti con tacco texano; sneaker multimateriche e desert boot dai gommini ingranditi. La T è il segno che ricorre: di metallo sulle fibbie delle cinture e sui mocassini, rivestita di pelle sulle borse morbide, capienti e decostruite, realizzate con un minimo di tagli; sulle briefcase pratiche e geometriche, con due cinghie portaombrello o portabottiglia. T come tempo: espansione di possibilità, nella vita e nello stile.
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